lunedì 15 febbraio 2010

Horological Machine No 2.2 Black Box


Alain Silberstein è noto ovunque per l’audace uso di schemi e colori – e ci si sarebbe aspettati che l’avventuroso Maximilian Büsser spingesse quella tendenza all’estremo. Al contrario, i due hanno creato quello che chiamano affettuosamente la “black box”, la scatola nera, tutta purezza Bauhaus e minimalismo. Ha le fattezze di un gioiello, ma Silberstein sostiene che il modello gli ricorda le macchine fotografiche in miniatura degli anni Quaranta. Il vero nome del nuovo modello è Horological Machine No2.2.


Che differenza fa un “.2”!
MB&F (acronimo di Maximilian Büsser e Friends) è un’azienda esclusivamente dedita al design e alla realizzazione di piccole serie di orologi dal concept radicale in collaborazione con professionisti di talento. Il modello Büsser/Silberstein si basa sul modello HM No2, introdotta nel 2008 e dotata del primo movimento meccanico del mondo, che unisce ora a scatto istantaneo, minuti retrogradi concentrici, data retrograda, fase lunare a doppio emisfero e caricamento automatico. Sarà prodotto come serie limitata di soli OTTO orologi con inciso il nome Horological Machine No2.2.
Per quanto riguarda il design, la cassa Silberstein mantiene i due quadranti gemelli ad oblò e il profilo potente della HM No2 originale, con le anse ad arco rampante. Ma, a parte queste due caratteristiche, è stato completamente ripensato e ricostruito.



Ispirazioni di tutte le fogge
L’incarico dato ad Alain Silberstein è stato quello tipico dell’approccio creativo di MB&F. Spiegando il progetto, Maximilian Büsser dice, “Ho semplicemente dato l’orologio ad Alain e gli ho detto: “Divertiti! E lui mi ha completamente spiazzato. Ha realizzato una scatola nera, mentre io mi aspettavo qualcosa di molto colorato!” Ad Alain Silberstein viene da ridere. “A dire il vero, quando ho visto la cassa originale della Horological Machine No2, mi sono venute in mente le macchine fotografiche in miniatura degli anni Quaranta. Gli oblò mi ricordavano l’obbiettivo. Ho deciso di costruire una nuova personalità per questo orologio, unendo la facilità d’uso di quelle macchine fotografiche con la disciplina del movimento Bauhaus.





Titanio trattato come un gioiello
Ha concepito la cassa rettangolare come un blocco massiccio di titanio che poggia sulla originaria base in acciaio della Horological Machine No2. Questa struttura multistrato è quella che conferisce all’orologio un profilo potente, riccamente costruito anche se la cassa ha un aspetto semplice. Il titanio è trattato con un rivestimento esclusivo in PVD a base di silicio. Il risultato è un nero particolarmente intenso e un materiale morbido al tatto e resistente alle impronte. Silberstein ha prestato particolare attenzione alle qualità tattili della cassa, sostenendo che è necessario toccare un oggetto per capirlo. Per quanto riguarda la forma della cassa, l’artista paragona il proprio approccio a quello di un tagliatore di diamanti che lavora sul gioco di superfici lucide e opache, a seconda di come la cassa riflette la luce. Poiché la struttura è intrinsecamente elegante, è stata necessaria una decorazione minima. Due strisce di smalto rosso inserite ai lati della cassa aggiungono un tocco prezioso e riecheggiano il colore delle marcature sui quadranti gemelli.



Un quadrante bello e di carattere
Per la prima volta in una Horological Machine, le ore a scatto sul quadrante destro si presentano su un’apertura che è incorniciata da minuti retrogradi concentrici. Il quadrante sinistro presenta una data retrograda e la fase lunare. I quadranti si distinguono per la loro vivace personalità, spiegata dal fatto che, come gli artisti della grafica degli anni Venti e Trenta, Alain Silberstein disegna personalmente ogni puntino e ogni linea. “Sono il volto dell’orologio”, dice, “e ho trascorso un’enorme quantità di tempo a pensarne forma e proporzioni.” Tutti i caratteri rossi sono realizzati in Superluminova per poter essere leggibili al buio. Nella migliore tradizione Bauhaus, questo orologio è di facile lettura.
Ma il designer è francese e ama il Bauhaus con un tocco di bizzarria. La luna nell’apertura ricorda la luna degli iconici fumetti di “Little Nemo” prodotti in America nel periodo Art Nouveau. Alain Silberstein trova la sua espressione “sympathique”, e sono 23 anni che vi disegna intorno delle lune.



Per il piacere di lavorare insieme
Sono tanti i modi in cui Alain Silberstein ha lasciato il segno su HM No2.2. Un’iscrizione minuscola, quasi invisibile, a lato della cassa, recita: “Le vrai bonheur est d’avoir sa passion pour métier” (“La vera felicità sta nell’avere la propria passione per mestiere”). Questo è il suo motto e in MB&F ha trovato le sue anime gemelle. Come ama dire: “Lo scopo sta tutto nel piacere di lavorare insieme. Io ho presentato il concetto iniziale, poi tutti gli aspetti relativi alla cassa, dalla scelta dei materiali ai caratteri e alla finitura, sono stati sviluppati insieme. Il risultato è un design semplice e puro, con appena un tocco di humour. Per me, vedere la faccia di qualcuno che si illumina quando indossa questo orologio al polso è la più grande soddisfazione in assoluto.”
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