venerdì 4 luglio 2008
A.Lange & Soehne Cabaret Tourbillon
L'invenzione dello scappamento a tourbillon, brevettata nel 1801, nacque da un'idea geniale: poiché i componenti determinanti per la marcia dell'orologio – il bilanciere e lo scappamento – giravano in una «gabbia» collocata intorno alla ruota fissa dei secondi, si poteva procedere a una perfetta lubrificazione del complesso sistema bilanciere spirale: aumentava quindi la precisione dell'orologio.
Anche se negli orologi da polso moderni che, seguendo i movimenti del braccio, vengono spostati in posizioni sempre diverse, la necessità di correggere la regolarità di marcia non è più in primo piano, il tourbillon con la sua complessità non ha perso nulla del proprio antico fascino.
Resta però un interrogativo: se il tourbillon è il simbolo della massima precisione, non si capisce perché a tutt'oggi non sia stato ideato un dispositivo che permetta di arrestare istantaneamente un orologio come questo per regolarlo con precisione.
L'unico modo per mantenere intatta l'energia potenziale della spirale del bilanciere nel momento della frenata poteva essere una frenatura diretta e senza ritardi del bilanciere stesso in rotazione nella gabbia. Solo così si poteva garantire che il bilanciere ricominciasse ad oscillare da solo appena veniva rilasciato il «freno».
C'ha pensato la maison tedesca A.Lange & Soehne, che ha presentato il Cabaret Tourbillon dotato di una straordinaria innovazione che scrive un'altra pagina di storia di questa affascinante complicazione.
Tirando la corona si mette in moto un complesso gioco di leve che, facendo appoggiare sull'anello esterno del bilanciere una leva d'arresto dotata di una molla con due bracci elastici piegati a V, blocca immediatamente il bilanciere stesso. L'intervento è reso più difficile dal fatto che la molla d'arresto a V può incontrare, con uno dei suoi bracci, anche uno dei tre pilastri della gabbia del tourbillon. Perciò la sottile molla d'arresto in acciaio è alloggiata, con i suoi due bracci, in posizione mobile su un punto di rotazione della leva d'arresto. Con questa struttura un braccio della molla appoggia sul pilastro della gabbia mentre l'altro si abbassa sul lato esterno del bilanciere, trattenendolo altrettanto affidabilmente che se fossero entrambi i bracci della molla ad incontrare l'anello del bilanciere. La curva asimmetrica delle due estremità della molla è stata messa a punto dopo lunghe serie di esperimenti: esse sono sagomate esattamente in modo da sviluppare una pressione d'appoggio ottimale in qualsiasi posizione del bilanciere rispetto alla molla d'arresto. Le estremità della molla d'arresto sono inoltre piegate in modo da non poter restare agganciate nelle fasi di frenata e di rilascio del bilanciere. Oltre che di una complicazione intelligente, presentata con eleganza sul lato quadrante del Cabaret Tourbillon, si tratta di un'innovazione realmente utile nella migliore tradizione della Manifattura Lange. Questa invenzione brevettata, infatti, consente finalmente di misurare con precisione anche la superiore qualità di marcia realizzata dal tourbillon.
Il Cabaret Tourbillon vanta però anche altre particolarità eccellenti: il doppio bariletto del calibro a carica manuale di nuova concezione L042.1 offre, a piena carica, un'autonomia di cinque giorni o 120 ore. L'indicazione della riserva di carica a ore 4 rammenta affidabilmente al proprietario quando è il momento di rifornire di nuova energia il capolavoro che ha al polso. Sotto le ore 12, il famoso grande datario Lange fa da contrappeso estetico al tourbillon visibile a ore 6. Il movimento a forma, prodotto e rifinito secondo i più elevati criteri di qualità Lange, è una gioia per l'occhio: sulla platina a tre quarti in alpacca «naturale» finemente decorata sono distribuiti sei castoni d'oro avvitati; altri tre si trovano sui ponti incisi a mano della ruota intermedia e del tourbillon nonché sul ponte del tourbillon lato quadrante, lucidato in nero. I perni dell'asse del bilanciere sono trattenuti da due copriperni in diamante che – insieme ai 45 rubini autentici – rivelano la perfezione orologiera di questo movimento e rappresentano anche una stupenda citazione dell'antica arte orologiaia Lange. Infatti, anche gli orologi da tasca storici del più alto livello di qualità prodotti dalla Manifattura, contrassegnati dalla sigla «1A», erano dotati di questa raffinatezza. Una cassa rettangolare di 29,5 per 39,2 millimetri, in platino o in oro rosa, offre la cornice perfetta per la prima mondiale del primo tourbillon con arresto dei secondi.
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